Il Giro-E 2025, sponsorizzato da Enel, ha attraversato l’Italia dal 13 maggio all’1 giugno, proponendo un’esperienza unica nel suo genere: un grande giro ciclistico su biciclette da corsa a pedalata assistita (e-bike), che unisce sport, sostenibilità e promozione della mobilità green. Con 18 tappe che da Ostuni hanno portato i partecipanti fino a Roma, per un totale di 1.098 chilometri e quasi 20 mila metri di dislivello, il Giro-E si conferma come il primo e unico grande giro al mondo dedicato alle e-road bike, un evento capace di coniugare passione sportiva e innovazione tecnologica.

La rivoluzione del ciclismo elettrico

Il Giro-E rappresenta una vetrina straordinaria per il ciclismo elettrico, una disciplina in rapida crescita che sta trasformando il modo di vivere la bicicletta. Le e-bike utilizzate sono dotate di motori da 250W, con velocità limitata a 25 km/h, e consentono anche a ciclisti con preparazione media di affrontare percorsi impegnativi, come quelli tipici del Giro d’Italia, superando salite e distanze che altrimenti sarebbero riservate solo ai professionisti. Questa tecnologia rende il ciclismo accessibile a un pubblico più ampio, promuovendo uno stile di vita attivo e sostenibile.

Mobilità green e sostenibilità al centro dell’evento

Oltre alla competizione sportiva, il Giro-E si propone come piattaforma di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile e la transizione energetica. In tutte le città di partenza è stato allestito il “Green Fun Village”, un’area dedicata all’informazione, all’intrattenimento e alla promozione di temi come la mobilità dolce, l’efficienza energetica e la tutela ambientale. Qui il pubblico ha potuto conoscere da vicino le innovazioni tecnologiche, partecipare a eventi culturali e interagire con esperti e istituzioni impegnate nella transizione ecologica.

 

Enel, title sponsor dell’evento, ha accompagnato il Giro-E con stand informativi e iniziative volte a valorizzare i progetti di efficientamento energetico e produzione di energia pulita realizzati nei territori attraversati dalla corsa, come Gorizia, Pompei, Soave e Valdobbiadene. La presenza di Enel ha sottolineato il legame tra sport e sostenibilità, evidenziando come la mobilità elettrica e le energie rinnovabili siano strumenti fondamentali per un futuro a basse emissioni.

Un evento per tutti, con grandi campioni e appassionati

Il Giro-E non è solo una gara, ma un’esperienza collettiva che coinvolge ciclisti di diversi livelli, accompagnati da capitani di fama internazionale come Gianni Bugno, Claudio Chiappucci e Damiano Cunego, che hanno il ruolo di tutor e motivatori. Questa formula permette ai partecipanti di vivere un’esperienza unica, pedalando su strade chiuse al traffico e condividendo la passione per il ciclismo in un contesto di sicurezza e rispetto ambientale.

 

Le tappe si svolgono in gruppo compatto, con prove di regolarità e sprint esibizione, e gli arrivi sono celebrati sotto lo stesso arco e sullo stesso podio del Giro d’Italia professionistico, conferendo prestigio e visibilità all’evento.

Il ciclismo elettrico come modello di mobilità sostenibile

Il successo del Giro-E riflette il crescente interesse verso il ciclismo elettrico come mezzo di trasporto urbano e ricreativo. Le e-bike rappresentano una soluzione efficace per ridurre l’uso dell’auto, diminuire le emissioni di CO2 e migliorare la qualità della vita nelle città. Grazie all’assistenza elettrica, è possibile coprire distanze maggiori e superare barriere come salite e venti contrari, rendendo la bici uno strumento accessibile a un pubblico più ampio, inclusi anziani e persone con limitazioni fisiche.

 

Inoltre, il ciclismo elettrico favorisce un turismo sostenibile, incentivando la scoperta del territorio in modo lento e rispettoso dell’ambiente, come dimostrano le tappe del Giro-E che attraversano alcune delle più belle regioni italiane.

Prospettive future

L’edizione 2025 del Giro-E conferma come il connubio tra sport, tecnologia e sostenibilità possa creare eventi di grande impatto culturale e sociale. La mobilità elettrica, rappresentata dalle e-bike, è destinata a diventare sempre più centrale nelle strategie di mobilità urbana e nei programmi di decarbonizzazione.

 

Il Giro-E è quindi molto più di una gara: è un messaggio concreto di cambiamento, un invito a ripensare il nostro modo di muoverci e a scegliere soluzioni che rispettino il pianeta, promuovendo salute, benessere e innovazione.

 

In questo scenario, iniziative come il Giro-E, supportate da aziende come Enel, giocano un ruolo chiave nel diffondere la cultura della mobilità green e nel sostenere la transizione verso un futuro più sostenibile per tutti.