Mercato del lavoro a Milano: dati strutturali

speciale: Il lavoro a Milano

edizione 2019

Dati strutturali

Nel territorio costituito dalla città metropolitana di Milano e dalle province di Monza Brianza e Lodi sono attive 390mila imprese (circa la metà delle 800mila lombarde e poco meno del 10% del totale di 4,4 milioni di imprese italiane), che occupano quasi 2,15 milioni di addetti (il 55% dei 3,9 milioni che lavorano in Lombardia e quasi il 13% dei 16,7 milioni di addetti italiani). Già da soli questi numeri sarebbero sufficienti a dimostrare l’importanza economica di questo territorio.

L’elevata frammentazione del sistema economico italiano è un dato di fatto. La forte presenza di realtà poco strutturate (di natura artigiana o prive di dipendenti), che rappresentano il 75% del totale ma assorbono solo il 30% della forza lavoro, determina un rapporto tra numero di imprese e numero di addetti pari a 3,8. Nell’area considerata il rapporto è quasi il doppio: 5,7, e a Milano supera i 6 addetti per ogni impresa attiva. Escludendo le imprese artigiane e senza dipendenti, la dimensione media delle aziende italiane supera di poco i 10 addetti, in Lombardia supera i 15 e nelle tre province aggregate sfiora i 19.

I grafici di cui sotto intendono:

Italia al netto dei numeri lombardi;

Lombardia al netto dei numeri di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

I totali delle colonne sono quindi da intendersi come congruenti con i valori nazionali.

I valori assoluti (barre) si riferiscono alla ordinata di sinistra 

I valori percentuali (linee) alla ordinata di destra 

Il tessuto produttivo milanese si caratterizza, rispetto a quello lombardo e italiano, per una minor incidenza delle attività industriali in senso stretto nelle quali infatti opera il 16,3% degli addetti. I lavoratori milanesi si concentrano maggiormente nel terziario e in particolare nel comparto dei servizi alle imprese (che raggruppa servizi di informazione e comunicazione, attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali e servizi di supporto alle imprese) nel quale si concentra un terzo delle aziende che assorbono quasi quattro addetti su dieci.

Milano, Monza Brianza e Lodi sono la perfetta sintesi di un sistema economico multisettoriale, con una specializzazione di Lodi nell’alimentare, di Monza Brianza nel manifatturiero e di Milano nei servizi avanzati e nella finanza.

L’alimentare - e in particolare la produzione lattiero-casearia - è una importante componente dell’economia lodigiana. Il peso economico del settore in questo territorio è superiore alla media nazionale: in termini di imprese raggiunge l’1,6% (rispetto all’1,2% nazionale) e in termini di addetti il 6,7% (contro il 2,4%). Non è un caso che proprio a Lodi abbia sede il Parco Tecnologico Padano, uno dei centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari. Molto rilevante anche il manifatturiero, dove è occupata ben il 35,5% della forza lavoro occupata (significativamente superiore al 23,1% medio nazionale). 

L’industria manifatturiera è anche il cuore dell’economia di Monza Brianza: assorbe oltre il 38% della forza lavoro provinciale e include il 16,5% delle attività delle imprese del territorio, quasi il doppio rispetto al 9,2% che rappresenta la media del nostro Paese.

 
 
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