La risposta è nel rovesciare un modo di pensare, anzi un'equazione, che spesso è solo sussurrata, ma ha radici profonde a qualunque latitudine nel nostro Paese: la legalità è un costo. E invece quella equazione va rovesciata: la legalità è un investimento. Vediamo perché.
Premessa essenziale: la migliore analisi economica ha oramai acclarato che in un dato territorio, a parità di altre condizioni, il motore della crescita economica è la dotazione di un bene comune peculiare. La fiducia.
La ragione è semplice: perché ciascuno abbia voglia di produrre e scambiare, cioè di affrontare l’incertezza e il rischio, occorre avere fiducia sul fatto di essere in grado di poter godere degli effetti che ci si aspetta dall’atto di produzione o di scambio. Per godere di tali effetti occorre che i diritti fondamentali della persona e della proprietà siano rispettati.
A parità di altre condizioni, più il rispetto di regole formali e informali che tutelano tali diritti è assicurato, più aumenterà la fiducia (capitale regolamentare). Ma non solo: poiché le regole non possono disciplinare tutte le possibili situazioni, la nostra fiducia aumenterà quanto più alta è la probabilità di incontrare negli scambi persone con un atteggiamento cooperativo.
L’atteggiamento cooperativo è quello di un individuo che di fronte a una scelta in cui un beneficio esclusivamente individuale e immediato si compara con un beneficio comune, di più lungo periodo e più rilevante, sceglie la seconda opzione. Più l’atteggiamento cooperativo è alto e diffuso, meno probabili saranno i comportamenti opportunistici o sleali, maggiore sarà la fiducia.
Per cui il capitale sociale finisce per essere il prodotto di due fattori: da un lato, il capitale regolamentare; dall’altro il capitale civile. Ciascuna delle due componenti - capitale civile e regolamentare - può rafforzare l’altra, in un rapporto dinamico.
Il basso capitale sociale abbassa gli incentivi a intraprendere qualunque forma di investimento pubblico e privato, compreso quella nella formazione. La formazione di nuovo capitale umano diviene più difficile. L’intreccio tra deficit di capitale sociale e umano può allora spiegare le diverse forme di inefficienza pubblica e privata. Inoltre, il basso capitale sociale spiega nascita e sviluppo della criminalità organizzata.