Questo documento, che diventerà definitivo e vincolante a fine 2019, comprende obiettivi, traiettorie e misure atti a garantire il raggiungimento dei target nazionali, in linea con quelli europei.

La posizione dell'Italia

image/svg+xmlCO 2 -15,9% Efficien z a ene rg etic a Emissioni di g as ser ra Situazione 2017 rispetto al 1990 Obiettivo 2030almeno -40% rispetto al 1990 Obiettivo 2020 -20% rispetto al 1990 Ene r gia rinno v abile Obiettivo 202017% sui consumi finali lordi di energia Situazione 201718,3% sui consumi finali lordi di energia Obiettivo 2030 almeno 30% sui consumi finali lordi di energia %% Situazione 2017 117,7 Mtep di consumi finali lordi di energia Obiettivo 2030 103,8 Mtep di consumi finali lordi di energia: almeno -43% di consumi rispetto allo scenario PRIMES 2007* Obiettivo 2020 124 Mtep di consumi finali lordi di energia: -24% di consumi rispetto allo scenario PRIMES 2007* ABCDEFG %

Secondo il World Economic Forum, l’Italia è tra i “leading countries” della transizione energetica. Infatti, nell’Energy Transition Index, l’Italia si classifica 29° (su un totale di 115 paesi) posizionandosi in linea con le principali economie avanzate.

ITALIA GERMANIA USA FRANCIA CINA INDIA

Nonostante il sostanziale miglioramento, resta ancora per l’Italia molta strada da fare su tutti e tre i pilastri che compongono l’Energy Transition Index.

Il triangolo dell’energia Sicurezza Crescita economica Sostenibilità

Sicurezza: la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero rimane elevata, pari al 77% (mentre la media UE è pari al 55%).


Crescita economica: la bolletta elettrica di una media impresa italiana è superiore del +25% rispetto alla media europea, minando così la competitività del comparto industriale.

Sostenibilità: i combustibili fossili contribuiscono per più dell’80% al consumo finale di energia (mentre la media UE è intorno al 73%).

DIPENDENZA ENERGETICA QUANTO INCIDE LA BOLLETTA USO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI Italia Italia Ue Ue in Italia rispetto alla media dell’Ue 77% 55% +25% 80% 73%

Sul fronte dell’economia circolare, l’Italia sta registrando evidenti progressi.

La quota di materiale recuperato e reimmesso nell’economia nel 2016 è pari al 17,1% rispetto al totale del materiale utilizzato. Una percentuale che cresce di oltre 5 punti percentuali rispetto al 2010 (11,6%), l’aumento più rilevante fra tutti i paesi europei nostri benchmark.


* Lo scenario “PRIMES 2007” deriva dall’evoluzione tendenziale del modello PRIMES di rappresentazione del sistema energetico validato e riconosciuto a livello europeo.


Fonti: Centro Studi Assolombarda su dati Commissione Europea, Eurostat, PNIEC, WEF