Mercato del lavoro

speciale: L'economia della Lombardia nel confronto nazionale ed europeo - Marzo 2021

Mercato del lavoro – Dati aggiornati a gennaio 2021

Occupati per posizione professionale

Nel 2020 in Lombardia il numero di occupati diminuisce di 77.387 unità, un record negativo peggiore del 2009 (quando la perdita fu di quasi -60 mila): -1,7%, rispetto al 2019, una variazione ingente ma inferiore a quella di Piemonte (-2,8%), Veneto (-2,4%) e Emilia-Romagna (-2,1%). In Lombardia la maggior parte del calo occupazionale si concentra tra i dipendenti a termine (-65.583, -14,6% rispetto al 2019); flettono anche gli indipendenti (-19.222, -2,1%), mentre aumentano gli occupati a tempo indeterminato (+7.418, +0,2%). 

Occupati per genere

Diversamente dalle altre regioni benchmark, in Lombardia il calo dell’occupazione si concentra soprattutto tra gli uomini: -51.481 unità (-2,0% rispetto al 2019) a fronte di -25.906 femmine (-1,3%). Particolarmente accentuata è la flessione dell’occupazione femminile in Veneto: -3,8% rispetto al 2019.

Occupati Lombardia: focus per caratteristiche dell'occupazione

In Lombardia la perdita di occupati nel 2020 si concentra tra i lavoratori meno istruiti (-79.805, -5,9%) e tra gli under 35 (-46.444, -4,4%), Inoltre, la flessione maggiore interessa i settori dell’accoglienza e del commercio (-40.408 occupati, -4,9%) e i lavoratori part-time (-44.354, -4,0%).

Nota: industria (codici Ateco b-e); commercio, alberghi e ristoranti (codici Ateco g,i); servizi (codici Ateco j-u); altro (codici Ateco a,f,h)

Indici di performance del mercato del lavoro

Nel 2020 in Lombardia il tasso di occupazione ripiega al 66,9%, con un calo di -1,5 p.p. rispetto al 68,4% del 2019, a fronte dei -0,9 p.p. della media nazionale. 

Scende anche il tasso di disoccupazione (al 5,0%, dal 5,6% dell’anno precedente), evidenziando casi di scoraggiamento tra chi perde il proprio lavoro e rinuncia alla ricerca di una nuova occupazione: un fenomeno evidente anche a livello italiano, dove il calo del tasso di disoccupazione è di 0,8 p.p. (al 9,2%, dal 10,0% del 2019).

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI

A inizio 2021 in Lombardia prosegue la riduzione delle ore di CIG autorizzate: 27 milioni a gennaio (erano 45 milioni a dicembre), un ammontare ingente ma il più contenuto su base mensile dall’inizio della pandemia. Analogo il trend nelle regioni benchmark: in Veneto le ore autorizzate scendono a 11 milioni (dai 16 di dicembre), in Emilia-Romagna e in Piemonte a 10 milioni (rispettivamente da 17 e da 19).

Anche a livello provinciale si conferma il trend in riduzione del ricorso alla CIG, toccando a gennaio 2021 l’ammontare minimo di ore autorizzate su base mensile dal pre Covid-19. A Milano le ore scendono a 9,3 milioni (dai 19,6 di dicembre), a Monza e Brianza a 2,4 (da 5,1), a Pavia a 0,9 (da 1,3) e a Lodi a 0,3 (da 0,5).

Nota: le ore autorizzate a Milano e Monza Brianza, disponibili solo in forma aggregata, sono state imputate ai due territori in proporzione del rispettivo numero di lavoratori dipendenti stimati nell’ambito dell’Indagine Istat sulle Forze di Lavoro

 
 
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