Il perdurare dello scontro armato tra Russia e Ucraina causa un nuovo shock ai prezzi di energia e di materie prime, già notevolmente al rialzo, impattando così direttamente sulle imprese. Inoltre, il territorio pavese risulta nel complesso meno vulnerabile al mercato russo rispetto alla Lombardia (1,1% l’export provinciale verso Mosca, ossia 40 milioni di euro, vs 1,6%), ma con una esposizione maggiore della media per moda e calzaturiero (2,2% l’incidenza della Russia sulle esportazioni provinciali del settore), chimica (1,9%) e meccanica (1,6%). La provincia risulta più esposta lato import, con il 4,3% delle forniture estere provenienti da Mosca, quasi totalmente legate al settore energetico del territorio.

L’incertezza dello scenario attuale si inserisce in un contesto di positivo rimbalzo dell’export pavese registrato nel 2021 (+8,5% su base annua), anche se parziale per recuperare la forte caduta nella pandemia (-8,4% il gap rispetto al 2019). Sempre nel 2021, nel mercato del lavoro l’occupazione è rimasta sostanzialmente ferma, con ancora un gap di quasi 11 mila unità rispetto al 2019 (-4,5%), ed è cresciuta sensibilmente la disoccupazione al 7,0% (dal 5,6% del 2020).

FOCUS RUSSIA-PAVIA: EXPORT E IMPORT

Nota: 40,2 mln euro export Pavia verso la Russia nel 2021 (2,2 miliardi Lombardia)

Nota: 379 mln euro import Pavia dalla Russia nel 2021 (1,6 miliardi Lombardia)

MERCATO DEL LAVORO

 
 
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