Il manifatturiero milanese cambia passo nel secondo trimestre 2021 e i livelli di produzione si portano al di sopra della media 2019 del +7,7%, un risultato tuttavia inferiore al +9,3% regionale. Anche le esportazioni registrano una positiva accelerazione, ma il divario con il primo semestre 2019 è ancora negativo e pari al -2,1%, che equivale a una perdita di 482 milioni di euro di fatturato estero in sei mesi (per confronto, la Lombardia supera i livelli antecedenti la pandemia del +3%).

Apparecchi elettrici ed elettronica forniscono un contributo rilevante alla crescita dell’export milanese, con valori nel primo semestre 2021 superiori al 2019 del +13,2% e del +12,1% rispettivamente. Tra i settori manifatturieri più rilevanti per il territorio si evidenziano i rafforzamenti di alimentare (+23,2% a gennaio-giugno 2021 rispetto al 2019) e chimica (+3,8%), nonché l’inversione di tendenza della moda che torna sopra al pre Covid (+1,9%). Meccanica e metalli avanzano in primavera rispetto all’avvio d’anno ma risultano ancora in difficoltà e le vendite estere rimangono distanti dal recupero (-9,5% e -7,8% rispettivamente). Frena, invece, la farmaceutica che complessivamente tra gennaio e giugno 2021 registra un divario del -3,1% rispetto al 2019.

PRODUZIONE MANIFATTURIERA

EXPORT: FOCUS MANIFATTURIERO

Peso dei settori sul totale export manifatturiero (gennaio-giugno 21): alimentare 4,4%, moda 17,7%, legno 1,3%, prodotti petroliferi 0,5%, chimica 13,3%, farmaceutica 12,0%, gomma/plastica 4,6%, metalli 7,1%, elettronica 6,6%, app. elettrici 8,2%, meccanica 16,3%, automotive 3,6%, altro 4,2%.

 
 
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