Nel primo trimestre 2021 le imprese di Pavia soffrono ancora una diminuzione significativa dell’export, in contrazione del -9,8% rispetto a inizio 2020 (+3,5% la Lombardia) e del -9,5% rispetto a inizio 2019. Questo significa una perdita di fatturato estero delle imprese pavesi di -90 milioni di euro in un solo trimestre rispetto alla situazione antecedente la pandemia. La performance negativa del manifatturiero pavese è fortemente penalizzata dall’ingente crollo della moda, settore di forte vocazione del territorio, che da sola registra a inizio 2021 un gap di vendite estere pari a -81 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019 (-72,6%). Anche metalli, meccanica e farmaceutica, tra gli altri settori rilevanti, rimangono su livelli inferiori al 2019. In positivo, si segnalano invece le performance di chimica (+12 milioni di euro, +10,3%) e alimentare (+9 milioni di euro, +10,1%). 

Infine, l’allentamento delle restrizioni si riflette in una mobilità nella prima decade di giugno del +25% superiore a quella di inizio 2020, all’interno della quale si riduce la contrazione degli spostamenti verso i luoghi di lavoro, oggi al -13% rispetto a gennaio-febbraio 2020 (per confronto al -19% nel complesso lombardo).

EXPORT: FOCUS MANIFATTURIERO

Peso dei settori sul totale export manifatturiero (1° trim 21): alimentare 12,1%, moda 3,7%, legno 1,7%, prodotti petroliferi 2,3%, chimica 15,5%, farmaceutica 15,3%, gomma/plastica 6,6%, metalli 11,2%, elettronica 1,5%, app. elettrici 3,0%, meccanica 23,6%, automotive 2,1%, altro 1,4%.

Andamento giornaliero degli spostamenti totali e per raggiungere i luoghi di lavoro

Nota: lo scenario di riferimento degli spostamenti per raggiungere i luoghi di lavoro corrisponde al valore mediano delle stesse giornate nel periodo 3 gennaio-6 febbraio 2020, mentre lo scenario di riferimento degli spostamenti totali corrisponde alla media pesata per giorni della settimana dei flussi registrati nel periodo 13 gennaio-16 febbraio 2020.

 
 
Seleziona il testo per condividerlo