In controtendenza rispetto alla crescita annua della Lombardia, nel primo trimestre 2021 le esportazioni delle imprese di Milano flettono (-3,8%). Il divario rispetto al primo trimestre 2019, considerabile come livello ‘normale’ pre-covid, è pari al -4% e quindi superiore al totale regionale (-0,8%): questo per le imprese milanesi equivale a -435 milioni di euro di fatturato estero in un solo trimestre. Nel confronto con i livelli pre Covid, tra i settori più in difficoltà emergono la meccanica (-222 milioni di euro l’export nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019, -11,8%), la moda (-107 milioni di euro, -5,7%), l’automotive (-96 milioni di euro, -21,8%) e i metalli (-76 milioni di euro, -9,6%). All’estremo opposto si distingue in particolare la farmaceutica, con vendite estere in aumento di 168 milioni di euro (+14,4%).
I dati tempestivi sulla mobilità delle persone sono indicativi dell’allentamento delle restrizioni e quindi della ripartenza in atto: nella prima decade di giugno gli spostamenti superano i livelli pre Covid di inizio 2020 del +13% e la contrazione degli spostamenti verso i luoghi di lavoro si riduce dal -30% in aprile al -23% di inizio giugno, meno però che in Lombardia (-19% a giugno).