Quando l'intelligenza artificiale guida le sapienti mani di un sarto ecco che il prodotto confezionato è praticamente perfetto. Una camicia cucita addosso senza impazzire con le misure e realizzata senza quella disperata caccia all’artigiano che non sempre è a portata di desiderio o di necessità.
Ed è proprio da un bisogno, come spesso accade per le startup, che è nata l’idea cha ha portato alla creazione di Tresarti, la sartoria digitale Made in Italy.
«Tre di noi si trovavano a Ginevra per uno stage post universitario in una multinazionale americana», racconta Andrea Mecaci, uno dei fondatori: «Trovandoci in un nuovo ambiente lavorativo piuttosto formale avevamo bisogno di rinfrescare l’armadio per l’ufficio. Ci scontrammo con la dura realtà, avere una camicia su misura in Svizzera è un’impresa perché i sarti ormai si trovano quasi solo in Italia e anche i capi industriali, persino quelli più dozzinali, costano molto».
Ma come fare per farsi confezionare una camicia su misura a distanza? Ed ecco qui l’idea: «I sarti italiani sono artigiani tradizionali, alcuni non utilizzano Internet e lavorano molto lontani dal mondo digitale; riflettendo su questo aspetto abbiamo deciso di creare noi la connessione con i loro potenziali clienti, dall’Italia ma soprattutto dall’estero».
Tresarti non è solo un’ecommerce di camicie su misura, ma è un vero e proprio laboratorio digitale. Andrea, Giampiero Giunta, Alessandro Cavinato, Francesco Iorio e Marco Biral si sono inventati, e presto lo brevetteranno, un sistema di misurazione digitale che accorcia le distanze e rende accessibile e veloce l'acquisto del capo.